Il senso della misura.

Quando utilizziamo i nostri strumenti troppo spesso prendiamo delle misure e le usiamo senza neanche guardarle, senza degnarle di un po’ di  attenzione.

Tutti facciamo degli errori quando rileviamo. Non é possibile prendere LA MISURA esatta di un angolo o di una distanza.

Gli strumenti hanno la loro precisione. Le condizioni ambientali influiscono sulla misura. E noi facciamo la nostra parte, mettendo dentro la vista e la stanchezza.

Quante volte le distanze le misuriamo una sola volta, senza preoccuparci della precisione?

Quante volte colleghiamo solo i punti minimi indispensabili, senza preoccuparci di eventuali errori?

Quante volte ci fermiamo a studiare lo schema delle misure prima di cominciare a battere sul prisma?

E’ vero, gli strumenti moderni sono precisi ed affidabili.

E’ vero, l’elettronica ci da un grosso aiuto in campagna.

Ma é anche vero che le possibilità che ci offrono gli strumenti moderni a volte ci fanno perderei vista le regole della Topografia.

Ad esempio la possibilità di rilevare “liberamente” con il GPS, senza preoccuparsi di stazioni e intervisibilità tra i punti,  troppo spesso ci fa perdere di vista la geometria del rilievo.

Oggi nelle misure quello che conta e la velocità.

Nei nostri rilievi dobbiamo essere veloci e portare a casa il numero maggiore possibile di punti.

E spesso per farlo ci dimentichiamo della precisione, delle regole che ci garantiscono punti precisi ed accurati.

In molti casi però la precisione è necessaria.

Ed in questi casi dobbiamo ricordarci di quelle regole che ci permettono di isolare gli errori che inevitabilmente si intrufolano nelle nostre misure.

Errori che a volte sono facili da trovare, ma che altre volte si nascondono così bene da essere quasi introvabili. 

Ed in questi casi per trovarli bisogna attaccare il problema con la vecchia topografia. Ad esempio in un rilievo con la stazione totale dobbiamo effettuare letture coniugate per eliminare parte degli errori strumentali e portare a casa misure sovrabbondanti per applicare la teoria degli errori.